Quale sangue preferiscono le zanzare: la mappa totale delle loro abitudini alimentari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quale sangue preferiscono le zanzare: la mappa totale delle loro abitudini alimentari

zanzara

Uno studio analizza 15.600 pasti di zanzare e rivela chi preferiscono tra esseri umani, animali e uccelli. Ecco cosa dice la mappa globale.

Con il ritorno dell’estate, arriva anche la consueta invasione di zanzare. Alcuni sembrano essere i loro bersagli preferiti, mentre altri vengono risparmiati quasi del tutto. A chiarire se c’è un vero “gusto” da parte di questi insetti, interviene una ricerca internazionale pubblicata su Global Ecology and Biogeography e pubblicata anche da tg24.sky.it, che ha analizzato oltre 15.600 pasti di sangue prelevati da sei tra le specie più diffuse al mondo.

Lo studio, guidato da Konstans Wells dell’Università di Swansea, ha permesso di costruire una mappa che collega ogni specie di zanzara alla sua preferenza alimentare. Utilizzando tecniche molecolari per identificare il Dna delle prede, i ricercatori hanno ottenuto un quadro estremamente dettagliato e variegato del comportamento alimentare di questi insetti.

Zanzara
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Una mappa per conoscere i pasti delle zanzare

Le differenze tra le specie sono notevoli: le zanzare del genere Culex si sono dimostrate particolarmente “di bocca buona”, con una dieta che include da 179 a 321 diverse specie. Al contrario, le Aedes – gruppo che include la temuta zanzara tigre – mostrano una selettività maggiore, con un range compreso tra 26 e 65 specie. Ancora più ristretto è il numero di ospiti delle Anopheles, responsabili della trasmissione della malaria: tra 7 e 29 specie.

Alcune zanzare prediligono chiaramente l’essere umano. “Le zanzare di Anopheles e Aedes, ad esempio, mostrano forti e costanti preferenze nel nutrirsi sugli umani sia in contesti di laboratorio che sul campo”. Altre, invece, puntano al bestiame o agli uccelli, e alcune forme ibride si adattano nutrendosi di entrambe le categorie.

Una nuova frontiera nella prevenzione

Il comportamento delle zanzare non è statico: “questa plasticità implica che fattori ambientali come la temperatura, oppure nel caso di certi animali la densità del bestiame, possono influenzare le specie di cui si nutrono le zanzare”, ha spiegato Wells. Il cambiamento climatico e l’urbanizzazione modificano gli habitat e, di conseguenza, anche le strategie di sopravvivenza degli insetti.

Questo lavoro rappresenta un passo fondamentale per “una sorveglianza più mirata delle zanzare”, specie in un’epoca in cui la diffusione delle malattie trasmesse da vettori è in costante aumento.

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ultimo aggiornamento: 22 Giugno 2025 10:29

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